Da quando siamo entrati in modalità #iorestoacasa lo stile di vita di ognuno è completamente cambiato. Parlare in termini negativi di ciò che la quarantena abbia provocato, o di quelli positivi, rispetto a ciò che abbiamo guadagnato è abbastanza superfluo. Al gioco dei pro e dei contro siamo oramai diventati tutti esperti ed i social in questo ci aiutano tanto.
E’ indubbio però che la quarantena abbia comportato una completa riorganizzazione degli equilibri personali. E’ facile lasciarsi andare, soprattutto in un periodo in cui l’ansia e la preoccupazione la fanno da padrona, la libertà personale è limitata ed ogni valvola di sfogo outdoor è vietata.
Perciò, in un momento in cui il dramma principale è – fortunatamente – sopravvivere alla quarantena, ecco alcune dritte per gestire la nuova vita da casalinghi.
- Non esagerare con le ore di sonno: ormai già tanti lamentano risvegli notturni o difficoltà ad addormentarsi. Per evitarli, la prima regola è mantenere invariato il ritmo sonno-veglia. In parole povere, bisognerebbe avere orari regolari per il risveglio e l’addormentamento, cercando di sottrarsi al pensiero “Oggi mi sveglio tardi perché tanto posso dormire”.
- Parla delle tue paure. È probabile che l’esperienza della quarantena susciti sentimenti come tristezza, rabbia e paura causate dalla perdita di sicurezza. La capacità di parlare delle proprie emozioni aiuta nel diminuire l’agitazione e nel sentirci più vicini all’altro. E’ fondamentale anche non essere giudicanti: evita dichiarazioni sprezzanti come il “stai esagerando”, “sei isterico”. La comprensione reciproca ridurrà l’intensità delle emozioni negative e rafforzerà il senso di unione, che è necessario in tempi di crisi.
- I giorni non sono tutti uguali. Se prima si attendeva il giorno di riposo per dedicarsi a qualcosa di positivo per sè stessi, ora si può eleggere un giorno a settimana in cui realizzare un pensiero felice. Ad esempio, se attendevo il sabato per mangiare la pizza, possiamo improvvisarci pizzaioli, scoprendo magari di esserne anche capaci. E’ importante dare un sapore diverso ai nostri giorni, per l’appunto.
- Ragionare ad obiettivi. Scegliere attività a completamento e darsi un tempo massimo di realizzazione. Questo ci aiuta ad essere concentrati e a non permettere alle attenzioni di vagare confusamente rendendo le nostre giornate inconcludenti. Piccoli obiettivi di facile realizzazione ci aiutano a canalizzare l’attenzione su noi stessi dandoci una percezione di efficacia, anche in un periodo di stallo.
- Ritagliarsi spazi propri, cercando di non sentirsi soli. La solitudine ci permette di scoprire nuovi interessi, pensare e riflettere. L’uomo è però un animale sociale, ed il contatto con gli altri alleggerisce da solitudini interiori. Abbiamo ora tempo per legare, tempo per creare nuovi rapporti e tempo per riprendere vecchie amicizie rovinate da trilioni di impegni. Siamo distanti dagli altri, ma il paradosso è che abbiamo la possibilità di esserci più vicini.
- Imparare a disinnescare. Le convivenze forzate slatentizzano conflitti taciuti, rendendo più pesante lo stare insieme. Tutte le coppie e le famiglie erano abituate ad organizzare la loro vita sia sulla presenza che sull’assenza dell’altro. Smorzare i litigi, mettere in pausa i conflitti e rimandarli di qualche ora può essere una buona soluzione. Provate ad accettare che in questo momento complicato la priorità non è risolvere il conflitto, ma evitare di logorarsi troppo prima di ritornare alla vita normale.
- Sii informato, ma non esagerare. Stop a notiziari H24. Scegliersi un solo momento al giorno per informarsi sui dati della pandemia, ed utilizzare fonti certe. Bando a catene, registrazioni o vocali di ignote fonti in cui amici di amici raccontano di teorie complottiste agitando i nostri animi. Siate voi stessi la vostra sentinella: se vi accorgete che alla quinta/sesta informazione sul coronavirus iniziate ad avere sintomi di ansia, chiudete tutto e rimandate al giorno dopo.
- Cura di sé/ Attività fisica / Alimentazione sana. La combo dei super-consigli. Non nascondiamoci dietro la frase “Tanto non mi vede nessuno”, per non toglierci neanche il pigiama di dosso! Vestiamoci ogni giorno. Prendersi cura di sé aiuta ad essere in contatto con sé stessi ed a “sentirsi bene nei propri panni”. Mens sana in corpore sano, dicevano.
- Umorismo. Chi è il comico della famiglia in questo periodo si esprima all’ennesima potenza. Umorismo ed ironia sono efficaci nel canalizzare l’aggressività e nel ridimensionare la tensione. Ben vengano maratone di film e video divertenti. La risata, inutile dirlo, fa sempre bene.
E’ importante ricordare che la quarantena, anche breve, può avere una serie di effetti dannosi per la persona, dal tono basso dell’umore, ad irritabilità ed ansia, fino ad arrivare ad un Disturbo Post-Traumatico Da Stress.
Per proteggere la propria salute mentale i consigli sono tanti.
Ma la cosa essenziale è sapere che lo stare bene è prima di tutto una scelta.
“La vita non è quello che ci accade, ma come decidiamo di affrontare ciò che ci accade”
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