Cyberbullismo in aumento: Come proteggere i propri figli?


Nessun tipo di bullismo è accettabile, ma il cyberbullismo può essere più difficile da individuare per i genitori poichè avviene tramite cellulare, computer o tablet, spesso attraverso i social media.

Il cyberbullismo può essere un messaggio indesiderato e fastidioso o un post fatto di immagini imbarazzanti, video e persino profili falsi della vittima.

A differenza del bullismo scolastico, il cyberbullismo può accadere 24 ore su 24, anche quando il ragazzo,bambino o adolescente è a casa.
Messaggi e immagini possono essere pubblicati in modo anonimo e diffusi in poco tempo. Può essere difficile o addirittura impossibile trovare il colpevole.
In ogni caso la vittima del cyber bullismo e spesso dapprima vittima di bullismo.

I cambiamenti emotivi in ​​un ragazzo potrebbero essere difficili da vedere, ma spesso ci sono segnali evidenti che mostrano quanto il problema abbia avuto un impatto psicologico per il ragazzo.

  1. Diventa solitario: le vittime del cyberbullismo spesso approfittano di ogni opportunità per stare per conto loro, astenendosi dallo stare in gruppo.
  2. Cambiamenti d’umore: si verificano esplosioni emotive, in cui si passa abbastanza rapidamente da una situazione molto calma ad una litigiosa.
  3. Aumento dello stress in periodi in cui il ragazzo non sarebbe normalmente stressato.
  4. Comportamento aggressivo verso pari o educatori da parte di persone che normalmente non lo sono.
  5. Sintomi della depressione: tra i giovani, la depressione può manifestarsi come costante tristezza, irrequietezza, mancanza di entusiasmo, stanchezza cronica e altri sintomi.
  6. Rendimento scolastico inferiore rispetto al precedente.
  7. Assenze scolastiche e perdita di interesse per le materie
  8. Autolesionismo: il ragazzo può indossare abiti diversi o adottare atteggiamenti evasivi per nasconderne i segni.

Le conseguenze dell’essere vittime di cyberbullismo sono di vasta portata. Le giovani vittime hanno maggiori probabilità di usare alcol e droghe, saltare la scuola, perdere l’autostima e sviluppare problemi di salute.

Cosa possono fare i genitori? Numerose ricerche e siti consigliano di essere proattivi: parlare con i propri figli del cyberbullismo, incluso i motivi per cui non dovrebbero mai fare i prepotenti con gli altri e incoraggiarli a parlare di qualsiasi incidente subito.
Bisognerebbe insegnare ai ragazzi a non condividere nulla che possa ferire o imbarazzare loro o altri per evitare ritorsioni e a parlare se vedono accadere il cyberbullismo verso qualcun altro.
Sarebbe utile talvolta fare un salto sulle pagine dei social network per vedere se sussistono commenti o immagini non desiderate e incoraggiarli a raccontarsi se un messaggio li ha fatti sentire minacciati o feriti.

E’ bene specificare  che non sempre la famiglia da sola riesce a dare una svolta decisiva al problema. Non di rado capita che si ripropongano le dinamiche di sempre e senza una diversa visione della situazione è facile ricadere nei medesimi atteggiamenti. Per questi motivi può essere utile l’intervento di un esperto di relazioni familiari, psicologo o psicoterapeuta, per essere d’aiuto soprattutto nei casi in cui il ragazzo persista in comportamenti di chiusura, verso i genitori o i propri coetanei.

 

Dott.ssa Antonia Marcello – Psicologa
+39 3881846322